PATOLOGIE E PREVENZIONE

Non tutti sanno che gli ultimi leggii delle viole in orchestra sono irrimediabilmente soggetti a un calo significativo dell’udito perché passano una vita con le fragorose campane delle trombe, sedute dietro a loro, nelle orecchie. Così come il basso tuba, abituato ad avere sempre la potenza del suono dei vicini tromboni nell’orecchio destro, sviluppa una curiosa asimmetria uditiva. Una cosa apparentemente difficile da mettere in rapporto è trombone e lombalgia, ma quando un trombonista fa uscire al massimo la coulisse del proprio strumento, lo sbilanciamento del corpo è tale che va a sovraccaricare pesantemente le vertebre lombari. Tra i trombonisti non mancano frequenti casi di ernie del disco.

La posizione del violinista, o del violista, che trascorre lunghe ore serrando lo strumento tra il mento e la spalla, sottopone a uno stress continuo la colonna cervicale, la fortuna di osteopati e massaggiatori. Violoncelli e contrabbassi alle prese con tendiniti e dolori alle spalle, soprattutto la destra, dovuti allo sforzo di manovrare pesanti archetti per sfregare le corde. La necessità di raggiungere la prima corda obbliga poi a un costante avanzamento della spalla destra e a una innaturale torsione del busto, fonti di numerosi problemi muscolo-scheletrici. Nell’ambito del jazz e soprattutto del pop sono significativi i danni uditivi determinati dalla potenza dei decibel degli amplificatori.
Si potrebbe continuare a lungo…

Queste le principali patologie che l’Associazione InTempo si impegna a prevenire attraverso l’informazione, la formazione e l’aiuto ai musicisti:

  • Tendiniti
  • Cervicalgie
  • Lombalgie
  • Sindromi da misuse e overuse
  • Disturbi muscolo-scheletrici
  • Distonie focali
  • Deficit uditivi
  • Stress vocale
  • Ansia da prestazione

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